Installare Fedora 26 sul Raspberry Pi

Da lumacawiki.

Installare Fedora 26 sul Raspberry Pi

Introduzione

Il Rasperry è certamente la scheda SBC (Single-Board Computer) più famosa. Notizie più o meno recenti dicono che state vendute cinque milioni di unità da quando è uscita la prima versione (nel 2012).

Ci sono un sacco di distribuzioni Linux e non Linux che girano sul Raspberry: Fedora è solo una delle ultime. A causa di questo fatto, molte cose non funzionano ancora: per esempio, stando a quello che è scritto sul wiki di Fedora, gli HAT di espansione, l’uscita TV composita, la porta audio analogica e la videocamera aggiuntiva non sono ancora supportati; per quanto riguarda i display LCD, il supporto è previsto solo per quello ufficiale. Il pettine GPIO non è ben supportato. Infine Fedora supporta solo il Raspberry dalla versione 2 in avanti. Come detto prima, ci sono tante distribuzioni in giro da molto tempo, ragion per cui risulteranno più stabili e con maggior supporto per tale piattaforma. In confronto al resto del mondo, Fedora su processori ARM si può considerare agli albori dello sviluppo.

Perché Fedora?

Alla luce di tutto questo, la domanda potrebbe essere: perché utilizzare Fedora sul Raspberry Pi, e tribolare, quando ci sono distribuzioni meglio e da più tempo supportate (nel senso che in giro per internet si possono trovare più esempi e casi d’uso, tool, pacchetti belli e pronti, ecc.) e più ricche di caratteristiche? La risposta può essere: non è Fedora la tua distribuzione preferita? Quindi vale la pena provare la versione per ARM. Nota: l’architettura ARM è fra le architetture primarie ufficialmente supportate da Fedora.

Iniziamo

L’installazione dell’immagine ARM su una schedina SD è semplice come questi due passaggi: - scaricate l’immagine raw che preferite (in questo caso la Minimal) da https://arm.fedoraproject.org/ - lanciate questo comando (supponendo che sulla vostra macchina principale state usando Fedora e che avete preventivamente installato il pacchetto fedora-arm-installer usando DNF)

sudo arm-image-installer --image=Fedora-Minimal-armhfp-26_Alpha-1.7-sda.raw.xz --target=rpi3 --norootpass --resizefs --media=/dev/mmcblk0 -y

Fate in ogni caso riferimento al wiki di Fedora: https://fedoraproject.org/wiki/Architectures/ARM/Raspberry_Pi?rd=Raspberry_Pi#Preparing_the_SD_card

Con questo comando troverete vuota la password di root (ricordatevi di impostarla durante il setup iniziale). Inoltre la partizione di root verrà allargata in modo da occupare tutta la dimensione della schedina SD.

Una volta pronti, rimuovete la scheda micro SD dal vostro PC

Se non avete un monitor HDMI a cui collegare il Raspberry, o se volete creare uno scatolotto headless, avrete bisogno di abilitare la console seriale. L’operazione è differente fra la versione 2 e la 3 del Raspberry. I passi seguenti sono per la versione 3:

- inserite nuovamente la schedina nel vostro PC, dovrebbero venir montate automaticamente varie partizioni - modificate il file extlinux.conf e aggiungete console=tty0 console=ttyAMA0,115200 alla fine della riga che inizia per append

sudo vim /run/media/youruser/__boot/extlinux/extlinux.conf
...
       append ro root=UUID=<uuid-uuid> console=tty0 console=ttyS0,115200
...

- modificate il file config.txt nella partizione root

sudo vim /run/media/youruser/<sometinglike-4AC9-BABE>/config.txt

decommentate la riga enable_uart:

enable_uart=1

Se volete abilitare la scheda WiFi onboard, dovete scaricare un file che Fedora non può includere nei media di installazione a causa delle policy relative a licenze e cose così

sudo curl https://raw.githubusercontent.com/RPi-Distro/firmware-nonfree/master/brcm80211/brcm/brcmfmac43430-sdio.txt -o /run/media/youruser/__/lib/firmware/brcm/brcmfmac43430-sdio.txt

Somontate le tre partizioni, utilizzando un comando del genere:

 umount /run/media/youruser/__boot ; umount /run/media/youruser/__ ; umount /run/media/youruser/4AC9-BABE

Boot

Quindi inserite la scheda microSD nel Raspberry, collegateci un cavo Usb to Serial/TTL (il pin 8 sul Raspberry è TX e pin 10 è RX). Quindi accendete il device.

Potete vedere il processo di boot usando un programma tipo minicom or GTKterm, o anche semplicemente il comando screen:

screen  /dev/ttyUSB0 115200

Una volta terminato il processo di boot, dovrebbe apparire il processo di setup iniziale dove potrete creare un account, impostare la password di root, configurare il fuso orario, ecc.

Una volta effettuato il login, se il Raspberry è connesso alla rete via Ethernet e sulla LAN c’è un DHCP, allora siete a posto. Fate subito un update del sistema.

sudo dnf update

Configurazione wireless da linea di comando

Se per qualche ragione non potete usare la Ethernet e dovete collegarvi al WiFi, dovete configurate l’interfaccia wireless utilizzando la linea di comando di Network Manager (nmcli), nmtui non è presente nell’immagine Minimal (almeno quando ho provato).

Per esempio, se la vostra rete utilizza WPA o WPA2, e c’è un DHCP, il lavoro è piuttosto semplice:

nmcli radio
nmcli device wifi connect ILTUOSSID password secretpassword

Se avete bisogno di configurare un IP statico, ci sono da fare dei passaggi in più:

Aggiungete un profilo di connessione e impostate IP, netmask e default gateway:

nmcli con add con-name ConnectionName ifname wlan0 type wifi ssid ILTUOSSID ip4 192.168.100.200/24 gw4 192.168.100.1

Impostate il DNS

nmcli con modify ConnectionName ipv4.dns “8.8.8.8 8.8.4.4”

Configurate la sicurezza wireless (in questo caso wpa-psk) e la password

nmcli con modify ConnectionName wifi-sec.key-mgmt wpa-psk
nmcli con modify ConnectionName wifi-sec.psk verysecurepassword

A questo punto potete attivare la connessione:

nmcli con up ConnectionName

Pronti

Eccoci pronti con un Raspberry Pi 3 headless e wireless, con a bordo la vostra distribuzione GNU/Linux preferita!

Fate riferimento al wiki di Fedora per maggiori e più aggiornate informazioni: https://fedoraproject.org/wiki/Raspberry_Pi