Skip to content

Flick e il Sense HAT

Grazie a Pi Supply, durante il Raspberry Jam avrete la possibilità di armeggiare con il Sense HAT, un cappello da mettere sul Raspberry Pi e orientato appunto all'apprendimento, alla sperimentazione e allo spippolamento. Il Sense HAT è dotato infatti di una matrice di led RGB (rosso verde e blu), sensore di temperatura, giroscopio, ecc.

Inoltre potrete vedere il nuovo Flick, una 3D tracking and gesture board.

Materiale di lavoro per i workshop

In questa pagina del wiki, potete trovare qualche traccia che potrete seguire durante i workshop, da mettere in pratica sulle postazioni che verranno messe a disposizione durante il Raspberry Jam. Inoltre sono presenti schede di riferimento sull'uso della breadboard, sulla piedinatura del Raspberry Pi e circa la lettura del valore delle resistenze.

Le schede sono state da noi tradotte, libramente adattate o create ex novo a partire dai worksheet ufficiali della Raspberry Pi Foundation.

Un ringraziamento a Homotix

Ringraziamo la Homotix S.a.S. per il patrocinio al Raspberry Jam Massa Carrara che si terrà il 10 Febbraio.

Un ringraziamento non solo per il materiale messo a disposizione, ma soprattutto per per la fiducia e la professionalità con cui siamo stati considerati. Infatti, pur non essendo il L.U.Ma.Ca. un'associazione e nemmeno un gruppo famoso, questa ditta ci ha dimostrato che basta guardare un po' in alto, che basta osare per poter fare cose prima impensabili.

Homotix è una piattaforma di e-commerce italiana in cui si possono trovare schede di sviluppo (fra cui la Raspberry Pi), sensori, componenti elettronici, e un po' tutto quanto può essere necessario per realizzare i vostri progetti.

https://www.homotix.it

Infopoint Raspberry Jam: codice sconto Unixstickers

Durante il pomeriggio del 10 Febbraio, durante l'evento sarà attivo un infopoint: un nome pomposo per indicare un banchetto dove potrete consultare materiale informativo, portarvi a casa qualche adesivo e qualche opuscolo.

Inoltre potrete trovare un codice sconto valido fino al 25 Febbraio da utilizzare sul sito di Unixtickers (sito di e-commerce specializzato in adesivi e altri gadget legati al mondo dell'informatica libera e open source: avevamo già parlato di Unixstickers in quest'altro post).

Il codice darà diritto a uno sconto del 15% su tutti gli adesivi presenti sul sito http://www.unixstickers.com/

Raspberry Jam Massa Carrara

Sabato 10 Febbraio 2018 ore 15 presso l'Istituto Statale di Istruzione Superiore "Domenico Zaccagna", sede "Galilei", via Campo d'Appio 90, Avenza, Carrara.

Raspberry Jam è il nome che che la Raspberry Foundation dà a un incontro di persone interessate ad armeggiare con il Raspberry Pi. Il Jam è un evento che si svolge in varie parti del mondo, ma indipendentemente dalla Raspberry Pi Foundation, ossia è organizzato da appassionati e volontari locali. In questo contesto si possono trovare workshop per principianti, laboratori volanti per lavorare sui propri progetti, esposizioni, seminari, dibattiti e altro. Un Jam è un incontro fra vari tipi di persone: alcune saranno totalmente a digiuno di physical computing e altre avranno esperienze che saranno felici di condividere. Il Raspberry Jam è un evento accogliente in cui si possono incontrare persone come voi, all'interno di un ambiente amichevole.

L'ingresso è libero e gratuito. Chiunque è il benvenuto, anche con i propri progetti e le proprie curiosità.

Per restare aggiornati, consultate il nostro blog e il nostro account twitter.
Per ulteriori dettagli sul programma della giornata, visitate la sezione del wiki.
Per informazioni, collaborazioni e manifestazioni d'interesse, contattateci.

Si ringrazia Homotix S.a.S., la Fondazione G. Monasterio e Pi Supply per il patrocinio.

Raspberry Jam: Call for papers

Il 10 Febbraio 2018, all'ITI di Avenza, si terrà il primo Raspberry Jam della provincia di Massa Carrara. Per permettere un'organizzazione più puntuale dell'evento è aperta una call for papers con deadline 31 Dicembre 2017. Se vi decidete dopo tale data, non preoccupatevi, un buco dove infilare la vostra proposta si troverà. Inoltre, e questo è lo spirito del Jam, ognuno è libero di portare il proprio progetto, funzionate o meno, presentandosi il giorno stesso anche senza darne preavviso. La call for papers è aperta per proporre:

  • Talk o presentazioni
  • Esposizione di progetti
  • Workshop
  • Laboratori
  • Qualsiasi proposta vi venga in mente

Ovviamente l'argomento delle proposte dev'essere qualcosa che abbia a che fare con il Raspberry Pi. Per proporre qualcosa o per chiedere informazioni, usate uno dei metodi che trovate nella pagina dei contatti.

 

Organizzazione di un Raspberry Jam

Ci stiamo muovendo per organizzare un Raspberry Jam in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore Zaccagna di Carrara. Un Raspberry Jam, come il nome suggerisce, è un evento aperto al pubblico (stile Linux Day) incentrato sul Raspberry Pi. Ancora non sappiamo la data e tutto è molto nello stato embrionale. Indicativamente l'evento potrebbe tenersi un sabato della seconda metà di Gennaio 2018, oppure nella prima metà Febbraio. Chiunque abbia idee o progetti da presentare (dove ci sia il Raspberry Pi di mezzo), è il benvenuto: nella pagina dei contatti trovate i vari modi per raggiungerci.

Linux Day: argomenti dei talk

Sul wiki trovate una breve descrizione dei seminari (o talk) che si terranno durante la giornata del 28.

Qui di seguito la lista dei titoli:

  • Creare siti web complessi con un gestore di contenuti (CMS)
  • Breve introduzione e breve storia del Free Software e dell’Open Source
  • Elaborazione delle immagini con OpenCV
  • Toy Story e flamewars: ventiquattro anni del progetto Debian
  • Telegram bot server hosting: HOW TO in 15 minuti
  • Deep learning con TensorFlow
  • Fare grafica 3D con Blender

Unixstickers: un modo per sostenere il Free Software e i programmi Open Source

Dovremmo ben sapere che Free Software non significa gratis, non solo per l'utente, ma soprattutto per chi sta dietro ai progetti. Sviluppare, mantenere e distribuire il software, richiede risorse umane ed economiche. Tenere in piedi un'infrastruttura, ovvero server e banda di rete, ha un costo.

Noi possiamo installare programmi senza pagare un euro (e senza essere pirati); allo stesso tempo le persone che stanno dietro ai progetti (sviluppatori, traduttori, designer, tester, ecc.) sono spesso dei volontari che contribuiscono dedicando il loro tempo ai progetti, per passione o per vocazione. Ma sappiamo bene che tutto ha un costo, anche in termini economici. Soprattutto i progetti più complessi non possono gravare unicamente sulle spalle di un pugno di volontari. Programmare non è semplice, fare manutenzione richiede tempo, portare avanti un'infrastruttura richiede impegno, e tutto ciò non si può delegare unicamente al tempo libero o svolgerlo come hobby. Questo è quello che spesso si vuole credere, a volte può essere così, ma non certo per i progetti più grossi.

Talvolta il contributo allo sviluppo viene dato da amministrazioni pubbliche, quali le università. Spesso, almeno dietro ai progetti più grossi, ci sono delle aziende (vedi Red Hat) che mettono a disposizione forza lavoro negli sviluppi a cui sono interessate; alcuni programmi Open Source (ad esempio Dcm4Chee e Mirth) sono sviluppati da aziende che traggono i loro profitti da contratti di assistenza, formazione e pubblicità, pur mantenendo aperto il codice; in altri casi i progetti vivono grazie a sponsorizzazioni da parte di aziende e multinazionali, e dei singoli utenti. Spesso dietro ai progetti ci sono delle Fondazioni (tipo The Apache Foundation, The Document Foundation, la FSF), nate a posta per assicurare la libertà del software, per affrontare cause legali, per raccogliere fondi, organizzare eventi, tenere le fila degli sviluppi e dei rilasci.

In ogni caso, soprattutto certi progetti e certe associazioni vivono prevalentemente grazie alle donazioni. Donando anche un euro a chi ci permette di usare il computer senza essere pirati, o a chi ci permette di reperire informazioni senza comprare l'enciclopedia Treccani, o a chi difende i nostri diritti in rete, ci fa sentire meno parassiti; chi riceve la donazione sente che il suo lavoro, se non altro, è apprezzato. Per questo, ogni tanto, almeno a Natale, ognuno di noi potrebbe anche fare una donazione a chi sviluppa il nostro software preferito, alla distribuzione GNU/Linux prediletta, o a qualche fondazione.

In questo post si vuole segnalare, per l'impegno nell'ecosistema FLOSS, e senza voler fare nessuno spot pubblicitario, un'azienda con sede in Italia e un respiro internazionale: Unixstickers. Il sito di e-commerce di Unixtickers vende adesivi, tazze, magliette e altri gadget con il logo dei più famosi e diffusi programmi liberi, delle distribuzioni Linux, dei linguaggi di programmazione più famosi e compagnia. Ma nota bene: Unixstickers non fa i soldi alle spalle degli sviluppatori vendendo gadget agli appassionati di informatica. Tu hai reso famoso un logo, la licenza mi permette di usarlo, allora io lo appiccico sulle magliette, io le vendo, io ci faccio i soldi, tu continua pure a lavorare gratis per passione. NO. Infatti, se compri un pacco di adesivi di Python, una percentuale del ricavato verrà donata alla Python Software Foundation. Se compri una tazza con il logo di Fedora, parte del ricavato finirà al Fedora Project. Inoltre, ove un logo non sia associato a uno specifico progetto (per esempio Tux, la mascotte di Linux), ogni mese viene scelta una organizzazione coinvolta nel Free Software e nell'Open Source a cui devolvere parte dei ricavi (la prima, nel 2016, fu la Free Software Foundation). Infine Unixstickers supporta, tramite fornitura di gadget a titolo gratuito, molte iniziative ed eventi legati al mondo del Free Software e dell'Open Source. Quanto verrà donato con il tuo acquisto, e a chi finiranno i soldi, appare nella pagina relativa a ogni oggetto presente nel catalogo; nel carrello apparirà a quanto ammonteranno le donazioni che verranno effettuate grazie al tuo acquisto. Inoltre sul sito viene pubblicato un dettagliato report mensile delle donazioni effettuate. Anche questo è un modo onesto, da parte di un'azienda, di contribuire e sostenere (give back to the community) lo sviluppo e la diffusione del Free Software e dell'Open Source.

Durante la giornata del 28 saranno saranno disponibili, fino ad esaurimento scorte, degli adesivi raffiguranti Tux, con associato un codice sconto del 15% da utilizzare sul sito di Unixstickers entro l'11 novembre.

Problemi MailingList

Nei giorni passati il server che ospita la Mailing List e' stato 'bucato'.

Stanno lavorando per ripristinare i servizi , purtroppo nel frattempo ci saranno sicuramente dei disservizi.

Linux Day 2017

Sabato 28 ottobre torna la principale manifestazione italiana dedicata a GNU/Linux, al software libero, alla cultura aperta ed alla condivisione.

L'evento e' in fase di organizzazione e si terra' nei locali della Coworkeria di MassaCarrara.

Sono aperte le Call For Papers per chi volesse tenere dei talk oppure, se foste interessati semplicemente a presentare un vostro progetto (inerente ovviamente al mondo Linux, all'Open Source ed al Free Software), saranno messi a disposizione dei tavoli dove potrete allestire il vostro materiale. Ulteriori aggiornamenti verranno pubblicati su questo Blog.

Ripristino dati wiki

Stiamo iniziando a ripristinare il contenuto del wiki dopo la perdita dei dati (sito e macchina backup)

....piano piano (siam lumache no? ;-))

Award